Condannato ad amarti
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Pubblichiamo un racconto che abbiamo ricevuto da Nicola Ricchitelli. Nasce da una buona idea ed è sicuramente pregevole. Una rifinitura migliore lo avrebbe reso ottimo ma resta sicuramente godibile anche così.
Un caldo pomeriggio di Agosto; ero nella mia stanzetta; il caldo mi aveva fatto sudare già Sette camicie…mi misi a pensare come potevo ingannare il tempo; tante cose mi passarono per la testa, ma poi usci fuori al balcone, e la macchina di mio padre parcheggiata giù mi invitò a scendere, e a metterla in moto.
Era da molto che non facevo un giro da solo, io e lei. Misi in moto quella vecchia Renault, un giro per le vie del paese; Baruli, non è molto grande; saranno si è no 40.000 abitanti, ma comunque c’è da divertirsi. Infatti il Sabato sera, avviene una sorta di moto migratorio da parte dei giovani dei paesi vicini.