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Biblioteca Statale Macerata

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La Biblioteca Statale di Macerata ha iniziato ufficialmente la sua attività il 1° dicembre 1990. Essa è nata dalla collaborazione fra l’allora Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e l’Università degli Studi di Macerata, a seguito dell’esigenza di dotare la Regione Marche di una Biblioteca Statale. Nata inizialmente come sezione staccata della Biblioteca Nazionale di Napoli, è diventata autonoma nel 2002. I primi contatti per l’istituzione in Macerata di una Biblioteca governativa risalgono addirittura al 1978, quando lo Stato acquistò la biblioteca privata Buonaccorsi di Porto Potenza Picena, con la conseguente esigenza di collocarla in un adeguato istituto culturale. Successivamente, nel 1979, il Rettore dell’Università di Macerata metteva a disposizione dei locali nell’ex Palazzo di Giustizia in Via Garibaldi che l’Ateneo si accingeva a ristrutturare come sede di istituti e dipartimenti. Soltanto il 1° dicembre 1990 il personale, distaccato dall’Archivio di Stato di Macerata, ha potuto prendere possesso dei locali, mentre l’11 febbraio 1992 l’Istituto è stato aperto ufficialmente al pubblico. Dal 1991, la Biblioteca aderisce al Polo Servizio Biblioteca Nazionale dell'Università di Macerata. La Biblioteca è situata al piano ammezzato dell’ex Palazzo di Giustizia, porzione del più vasto monastero di Santa Chiara (secoli XVII-XVIII), con annessa chiesa omonima, la cui struttura è conservata evidente della sala di lettura della Biblioteca, già aula della Corte di Assise. Nel 1808 chiesa e monastero vennero indemaniati e trasformati in palazzo di giustizia e carcere giudiziario. Gli interventi di restauro intrapresi dall’Università nell’ultimo quindicennio hanno riguardato per il momento la parte già sede del Tribunale, mentre la porzione di edificio già carcere mandamentale è stata ceduta di recente all’Università di Macerata, che l’ha restaurata e ne ha ceduta una parte alla Biblioteca per l’ampliamento. La Biblioteca ha carattere di cultura generale, ma particolare attenzione viene rivolta all’acquisizione di pubblicazioni di argomento umanistico ed artistico, e a quelle di carattere locale, che vanno ad integrarsi con le dotazioni della Biblioteca comunale “Mozzi-Borgetti” e con quelle delle biblioteche universitarie. In particolare, la Biblioteca ha acquisito particolare rilevanza a livello regionale per le massicce acquisizioni di materiale recente, grazie anche alle consistenti donazioni ricevute dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, e può offrire all’utenza un ampio e variegato patrimonio librario di editoria corrente, con testi di tutti gli argomenti, quasi tutti disponibili per il prestito, ed una ricca Sala di consultazione, con i maggiori repertori indispensabili alla ricerca.
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